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Lontano dai Sentieri Tracciati: una Passeggiata verso Wat Arun

Potrà sembrare folle, ma sono sempre stato attratto dalle strade meno battute, quelle lontane dai percorsi turistici convenzionali. Non appena intravedo all’orizzonte qualcosa di avventuroso, un angolo di città mai esplorato prima, ne sono rapito. Devo vederlo, sentirlo, respirarlo. Fare esperienza di ogni dettaglio di ciò che si cela oltre i confini del consueto.

Qualche giorno fa, mentre aspettavo il treno sulla piattaforma della stazione Tha Phra della metropolitana di Bangkok, rimasi colpito dalla vista delle maestose guglie di Wat Arun che svettavano all’orizzonte come guardiani silenziosi direttamente dal passato. Rimasi affascinato e pensai che il tragitto a piedi non sarebbe stato poi così lungo come sembrava. Mi balenò l’idea di raggiungere quel luogo sacro in maniera inusuale, lontano dalle classiche opzioni turistiche: niente tuk tuk, barchetta sul Chao Phraya o taxi. Dovevo percorrere la strada a piedi, immergermi nel caotico dedalo di viuzze della città e scoprire il vero cuore pulsante di Bangkok.

In quell’istante, Wat Arun smise di essere una semplice meta turistica da spuntare su una lista, per divenire una sirena che mi ammaliava e che mi avrebbe attratto nei vicoli tortuosi brulicanti di vita. Nessuna guida, pianificazione o certezza prestabilita. Volevo solo seguire la brama di smarrirmi nell’ignoto di questo labirinto urbano, lasciando che mi avvolgesse con i suoi scorci più nascosti e inesplorati.

Alcuni giorni dopo, eccomi di nuovo alla stessa stazione, pronto a intraprendere il tour a piedi verso Wat Arun, con la mia attrezzatura video al seguito per immortalare l’esperienza da condividere con voi.

Mentre mi incammino, la mia curiosità si scatena nell’attesa di svelare i segreti che si celano sotto la superficie di una Bangkok sconosciuta. Ad ogni angolo, l’incognita di ciò che potrò incontrare.


Tuffarsi nel Cuore Pulsante di Bangkok

La stazione Tha Phra sulla linea MRT è il punto di partenza del mio tour a piedi di Bangkok di oggi. Da qui mi dirigo dritto nel dedalo di viuzze della città, determinato ad assaporare ogni stilla della vivacità che permea questo labirinto urbano.

Ad ogni passo mi allontano dai percorsi turistici più noti. Voci, immagini, odori si trasformano in una vivida esperienza che mi avvolge nei ritmi quotidiani della gente del posto. Gli scooter sfrecciano trasportando intere famiglie, i venditori ambulanti mi salutano con un cenno cordiale, mentre occhi incuriositi seguono il mio cammino.

Ben presto mi ritrovo inghiottito in un affascinante intreccio di epoche e culture nel cuore della città. Dietro un angolo, un antico tempio si erge imperturbabile mentre le preghiere aleggiano nell’aria, portatrici di una spiritualità millenaria. Dietro un altro angolo, bambini che ridacchiano e rincorrono palloni da calcio mi salutano con impazienza mista a timidezza in vicoli fiancheggiati da case di legno che sembrano bloccate nel tempo.

Ad ogni svolta, scopro un’altra gemma – angoli nascosti che pulsano di vita e che seguono i ritmi ipnotici della quotidianità di Bangkok. I venditori mi accolgono con sorrisi radiosi, intenti a cucinare prelibatezze dalle ricette tramandate da generazioni.

Mi aggiro tra piccoli ristorantini e bancarelle dove i locali assaporano la cucina del posto sorseggiando bevande rinfrescanti, attraverso mercati rionali traboccanti di profumati frutti esotici, fra strade e stradine che iniziano a cambiare colore sotto la luce del sole del tardo pomeriggio.


Un Addio al Tramonto

Mentre la luce del giorno inizia a svanire, dopo avermi guidato attraverso i vivaci contrasti della città di Bangkok, giungo a destinazione appena in tempo per il tramonto.

Osservo il tempio mentre gli ultimi raggi dorati del sole inondano le elaborate guglie di Wat Arun, illuminandolo di calda luce. I dettagli intricati del tempio prendono vita, ogni fregio scolpito e piastrella a mosaico risplende come un tesoro ritrovato.

Le tinte rosate ben presto lasciano spazio al blu cobalto e viola intenso mentre il crepuscolo avanza. L’oscurità avvolge Wat Arun come un manto di velluto, trasformandolo in una solenne e maestosa sentinella della notte di Bangkok.

Sebbene i cancelli siano ormai chiusi ai visitatori, posso ammirare lo splendore di Wat Arun fuori dalle mura perimetrali.

Trovo posto su una barca che dondola delicatamente sul fiume Chao Phraya e da qui, rivolgo un ultimo sguardo al tempio che è stato la mia meta della passeggiata di oggi.

Illuminato nel cielo notturno, Wat Arun si mostra in tutta la sua bellezza. Assaporo questa scena di quiete, cogliendo il contrasto con la vibrante eccitazione della città alle mie spalle.


Un Tour a Piedi Improvvisato

A differenza dei tour organizzati che ti portano di corsa tra le principali attrazioni, il mio libero girovagare mi ha permesso di connettermi intimamente con l’anima della città e avvicinarmi ai suoi abitanti.

Ho particolarmente apprezzato la libertà di procedere con il mio passo, soffermarmi dove desideravo e chiacchierare con gli abitanti nei loro scenari quotidiani.

Senza un itinerario, sono stato costretto a prestare più attenzione all’ambiente circostante, assorbendo ogni immagine e suono che fa pulsare Bangkok. Scoprendo, ancora una volta, che la ricchezza del viaggio risiede nei momenti non pianificati.

Qui trovi la mappa di Google con la zona di Bangkok esplorata.

Altri riiferimenti di posizione:

Tha Phra Station: Google Map

Wat Arun: Google Map

Per chi volesse avventurarsi in un tour di questa zona, consiglio di partire nel tardo pomeriggio intorno alle 17:00 per evitare la calura e ammirare il tramonto. Ma se volete visitare il tempio di Wat Arun dovete partire prima perchè chiude attorno alle 18:00. Il percorso dura circa un’ora, se siete di cora anche meno, ma non lo consiglio! Vestite leggeri, portate dell’acqua e non temete di sembrare persi o di chiedere indicazioni, sono tutte cose che iniziano piacevoli interazioni e conversazioni con i locali. Pianificate una direzione generale ma lasciatevi andare alla spontaneità!

Soprattutto, camminate senza aspettarvi cosa troverete. Lasciatevi guidare dalle strade, non imponete una logica. Concedetevi di vagare senza meta, di sentirvi avvolti in un groviglio di sensazioni esotiche.

Non solo guardate: ascoltate, assaggiate, annusate, toccate (con cognizione…). Seguite la curiosità e apritevi agli incanti che Bangkok desidera rivelarvi.

Perdete la mappa ma trovate la magia.


Intraprendi Tu Stesso il Viaggio!

Per quanto abbia fatto del mio meglio per descrivere questo tour a piedi con parole, nulla può sostituire il viverlo in prima persona.

È per questo che ho realizzato una guida video che riassume il mio tragitto da Tha Phra a Wat Arun in un virtual tour immersivo.

Unisciti a me mentre ci si addentra nelle dinamiche strade di Bangkok, assaporandone immagini e suoni. Percepisci l’energia dei mercati locali, gusta gli scorci di vita lungo le stradine costeggiate da antichi templi e infine arriva a Wat Arun giusto in tempo per assistere al maestoso tempio al tramonto.

Spero che questo breve assaggio della mia esplorazione di oggi ti ispiri a partire per un tuo tour improvvisato, smarrendoti per ritrovare la magia. 

Ovunque tu sia, abbraccia l’ignoto, intrattieniti con gli sconosciuti, delizia i sensi e apriti completamente alla vita!


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis