E dopo un paio di mesi è ora di lasciare la Thailandia! Grazie Bangkok, questa volta è stato davvero tutto molto intenso.

Per alcune persone, viaggiare è uno dei più grandi piaceri della vita. Ti dà la possibilità di esplorare nuovi posti, sperimentare nuove culture e incontrare nuove persone. Ogni viaggio è un’avventura unica che può essere sia emozionante che stimolante. Ma accanto alla gioia di viaggiare c’è anche la tristezza di lasciarsi alle spalle luoghi e persone.

Quando viaggi, incontri l’opportunità di immergerti completamente in un mondo spesso molto diverso dal tuo. Incontri nuove lingue, usanze e modi di vivere. Queste esperienze possono essere esaltanti e illuminanti, impari a conoscere la diversità del mondo e sviluppi un apprezzamento più profondo per la ricchezza della vita umana.


Tuttavia, quando è il momento di lasciare un luogo che ti ha regalato intense esperienze, dove ti sei sentito come a casa, potresti provare un senso di perdita e nostalgia. Ciò è particolarmente vero quando hai sviluppato connessioni profonde e hai condiviso momenti fantastici con le persone che vivono e viaggiano nel luogo che stai lasciando.

Uno scrittore ha descritto magnificamente il viaggio come flirtare con la vita, è come dire: “Rimarrei e ti amerei, ma devo andare; questa è la mia stazione”. Questa citazione racchiude perfettamente le commoventi emozioni di gioia e tristezza intrecciate che possono insorgere quando si viaggia.

Questi stati d’animo agrodolci che creano una sensazione complessa e profonda nel proprio cuore sono come una testimonianza del potere trasformativo del viaggio e dei modi in cui può modellarci come individui.

E ora… La prossima destinazione è…


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis