C’è qualcosa nel tornare in un posto in cui sei già stato che è allo stesso tempo confortevole ed eccitante. È come incontrare una vecchia fiamma dopo anni di distanza: la familiarità del suo viso, il suono della sua voce e l’afflusso di ricordi che riaffiorano tutto in una volta. Eppure, sai anche che le cose sono cambiate e che c’è un nuovo livello di cose da scoprire che ti aspettano.

Mentre vago ancora una volta per le strade di Taipei, mi tornano in mente i ricordi dei miei viaggi precedenti in questi luoghi. La città sembra familiare e nuova allo stesso tempo, e non posso fare a meno di chiedermi quanto sia cambiata dalla mia ultima visita qui. Cammino per le stesse strade e vedo molti degli stessi luoghi, ma ci sono anche sottili differenze che suggeriscono il passare del tempo. E poi, proprio mentre sono perso nei miei pensieri, vedo un poster su un pilastro di un edificio.

È lo stesso che ho visto tante volte durante le mie precedenti visite. L’immagine ha sempre attratto la mia attenzione: uno schizzo in bianco e nero di un uomo adornato con abiti scuri e borchie di metallo, che tiene in mano una chitarra, indossa un elmetto con una posa feroce che evoca determinazione. È un disegno che trasmette un senso di ribellione e di pura energia, come un guerriero pronto ad andare in battaglia armato solo di una chitarra, della sua passione e della sua anima. Mi è sempre piaciuto questo poster.

Mentre sto qui a guardare l’immagine, provo un senso di nostalgia per quella prima volta in cui tutto era nuovo e sconosciuto. Ma sento anche un rinnovato senso di passione ed eccitazione per le esperienze che mi aspettano di nuovo. La città può essere cambiata negli anni, ma lo spirito di avventura ed esplorazione che mi ha portato qui è ancora vivo e vegeto.

E così, ho deciso di riscoprire Taipei, di esplorare le strade familiari e scoprire quelle sconosciute.


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis