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Generalmente in Asia il cibo è piuttosto economico. Se non si va in ristoranti lussuosi o se non si scelgono cucine internazionali spesso si spende meno mangiando fuori che cucinandosi il pasto a casa, soprattutto se si è da soli. Cosa che vale ancora di più se si opta per il gustoso e sempre presente street food. Oltre al risparmio in denaro il mangiare in bancarella rende la vita più semplice evitando di fare la spesa, di cucinare e di poi sparecchiare, pulire e lavare il tutto. Si evita anche di sprecare il cibo che avanza.
Ricordo addirittura alcuni appartamenti in Bangkok sprovvisti di cucina, con giusto un frigorifero ed un lavello. Al massimo un fornello elettrico o un fornetto a microonde, tanto si mangia quasi sempre fuori!

Capita comunque a volte di voler cucinare qualcosa, soprattutto per gli amici del posto che spesso sono interessati alle cucine di altri paesi, una su tutte quella italiana.

Il cibo qui in Asia è cosa davvero seria! La gente è disposta a muoversi di parecchi chilometri solo per provare alcune specialità che ritengono deliziose, spesso creando file di persone di fronte ai ristoranti o alle bancarelle di vivande di strada che possono diventare davvero lunghe. Gli asiatici sono degli appassionati di cibo, sempre pronti ed interessati a provare nuovi gusti che possano stimolare le papille gustative e che possano accendere il loro viso con un sorriso di apprezzamento…o una smorfia di disgusto.

Decido di fare provare a Li Ling una pasta con zucchine, panna e tonno. Semplice, ma solitamente piace!

Cucinare cibo non locale a volte può essere cosa non facile. Il problema non è tanto legato a come sono attrezzate le cucine nelle case o negli ostelli, di solito si trovano tutti gli strumenti e gli elettrodomestici indispensabili tranne il forno: quindi scordarsi lasagne, pizza (se non al tegamino), torte…
Il vero problema è trovare gli ingredienti, o se li si trovano sono davvero cari in quanto importati. Difficile da reperire nelle rivendite o nei mercati di qui sono salumi e formaggi. Nelle città ci sono comunque solitamente alcuni negozi specializzati o supermercati internazionali che li vendono, ad un prezzo piuttosto alto.

Il tonno in scatola è presente ovunque, la panna da cucina (tre volte più cara rispetto che in Italia) è anche stata acquistata facilmente, le zucchine…siamo al terzo tentativo e ancora nulla! Finiamo in diversi supermarket di Keelong ma non c’è traccia dell’ortaggio per la mia ricetta. Vendono abbastanza di tutto: carote, patate, zenzero, funghi, patate dolci, broccoli, cavolfiori, peperoni, cocomeri, cavoli…ma non le mie zucchine!

Altro ingrediente a volte difficile da reperire sono le piante aromatiche che spesso utilizziamo nella cucina italiana, soprattutto se fresche. Si riesce a trovare qualcosa in polvere o secco. Ma spesso non è quello che cerco. Quindi si deve tentare di sostituire il sapore nostrano utilizzando qualche ingrediente locale. Si va per tentativi soprattutto tentando di utilizzare l’olfatto.

Montiamo di nuovo in sella allo scooter di Li Ling. Inizia a piovere, il tempo non è bello da alcuni giorni qui nel Nord di Taiwan, pur essendo inverno la temperatura è ancora buona. Gli scooter sono molto utilizzati qui sull’isola, credo che sia il paese con il più alto numero di mezzi a motore su due ruote dopo il Vietnam. Tutti si fermano per mettersi l’impermeabile e poi ripartono tentando di bagnarsi il meno possibile.

Finiamo in un paio di mercati locali con frutta e verdura accatastata ordinatamente, ma anche qui i sorrisi della gente e le teste che scuotono fanno capire che non c’è speranza di trovare zucchine!

La passata di pomodoro, ingrediente tra i più presenti nella cucina italiana, spesso è confusa con il ketchup, mi è capitato alcune volte di essere stato indirizzato dal droghiere all’acquistarlo al posto dell’altra rossa salsa da cucina. La passata non è un ingrediente molto utilizzato nelle ricette asiatiche, non sempre lo si trova facilmente e spesso c’è poca scelta di prodotto. Comunque, se non si è in qualche sperduto paesino, in un modo o nell’altro la si trova.

La signora di una delle bancarelle di frutta e verdura che abbiamo visitato ci ha dato una dritta su dove forse possiamo trovare le zucchine!
Risaliamo in sella e passiamo per il trafficato centro città. Le insegne di tutte le attività commerciali sfrecciano mentre procediamo zigzagando fra le macchine e gli scooter. Ristoranti, mercati, negozi di abbigliamento, di elettronica o di cellulari, rivendite di biglietti della lotteria, cibo, cibo e ancora cibo e tantissimi minimarket della catena 7-Eleven o Minimart presenti ad ogni angolo. Gli studenti stanno uscendo dalle scuole con le loro uniformi e vanno verso il bus per tornare a casa o per recarsi ad una delle strutture private per il doposcuola. La città è super attiva anche sotto la pioggia.

Parcheggiamo il motorino e andiamo verso il luogo indicatoci. Purtroppo anche qui troviamo la solita selezione di verdura, tranne quello che ci serve. Inizio a pensare ad una pasta aglio e olio! Questo almeno è facile da trovare. Anche se non utilizzano molto quello di oliva, di solito le pentole vengono irrorate da olio di sesamo, di arachidi o di semi di soia.

Rassegnato, dopo aver provato almeno una decina di negozi e ormai pronto a cucinare una pasta tonno e panna passiamo per un mercato locale tornando verso lo scooter. Vendono di tutto in questo luogo al coperto affollato di gente che compra e si muove freneticamente: dal pesce all’abbigliamento, dai prodotti per la casa alla carne. Ci sono un paio di bancarelle con frutta e verdura, una rapida occhiata speranzosa ma nulla.
In un angolo una signora sta iniziando a chiudere il suo banchetto coprendo la mercanzia con alcuni cartoni. Sull’asse centrale che forma assieme agli altri due pezzi di legno il negozio e anche la fonte di guadagno della donna, fra un cumulo di patate e alcuni sacchetti di funghi secchi, illuminato da un raggio di luce paradisiaco al neon, c’è un contenitore di plastica con dentro due verdi ortaggi dalla forma tubolare e allungata: le uniche due zucchine di tutta Keelong, la cena è salva!


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis