Siete in viaggio da qualche parte in giro per il mondo in un paese che ĆØ in via di sviluppo…

siete nella vostra stanza di albergo, di una qualche nota catena internazionale…

siete seduti al tavolo in qualche ristorante di qualche catena famosa o di un fast food…

state acquistando souvenir all’aeroporto o nel gift shop dell’hotel…

Il vostro denaro finisce in parte in mano alle corporazioni di chissĆ  quale zona piĆ¹ sviluppata del mondo e un’altra parte, probabilmente neanche troppa, rimane alle economie locali.

Fin qui, se tutto lecito, nulla di sbagliato. PerĆ², se siete interessati a far sƬ che il vostro portafoglio da turista aiuti l’economia locale dandone un sostegno potreste cercare di entrare in contatto con le realtĆ  del posto e le loro attivitĆ , per lasciare qualche euro o dollaro in piĆ¹ nel paese che state visitando.


Alcuni consigli su come aiutare le tasche dei paesi in via di sviluppo e tentare di ridurre lo sfruttamento da parte di grandi corporazioni mentre viaggiate:

  • Cercate di soggiornare in alberghi, guest-house, bed & breakfast e sistemazioni private del posto.
    Anche nei paesi piĆ¹ poveri si trovano stanze davvero belle e in piĆ¹, solitamente, c’ĆØ meno formalitĆ  rispetto ad un albergo di una grande catena. Questo dĆ  la possibilitĆ  di riuscire a scambiare quattro chiacchiere con il vostro albergatore e riuscire ad entrare maggiormente in contatto con la cultura del posto, avendo anche delle buone raccomandazioni sulla vita del luogo.
    Mi ricordo di una volta nel fantastico Sri Lanka dove sono stato invitato a cena nella cucina della famiglia che dirigeva la guest house, lƬ ho mangiato la vera cucina locale e uno dei piatti al curry piĆ¹ buoni mai assaggiati.
    Oggi si puĆ² anche contare su Airbnb!
  • Cercate di mangiare nei piccoli ristoranti gestiti dalla gente locale.
    In alcune aree del mondo si mangia spesso nelle bancarelle per strada, dove si trova cibo squisito e genuino (beh, non sempre!).
    La varietĆ  ĆØ incredibile e vi permetterĆ  di scoprire accostamenti culinari che non avreste mai immaginato o provare spezie dalle quali non vi separerete piĆ¹ e, una volta tornati a casa, faticare per ritrovare quel tipo di sapori ai quali vi siete affezionati durante il vostro viaggio.
    Fate ovviamente attenzione a cosa mangiate!
    Un consiglio…lasciate stare la pizza, gli spaghetti e le lasagne almeno quando siete in viaggio e assaporate qualcosa di nuovo! Un’esperienza che non ĆØ solo legata alla soddisfazione della gola ma anche a livello mentale puĆ² giovare!
  • Acquistate direttamente alla fonte i vostri souvenir visitando i negozietti degli artigiani locali.
    I prezzi sono piĆ¹ ragionevoli rispetto a quelli del vostro hotel o dell’aeroporto e in piĆ¹ i soldi vanno dritti nelle tasche degli artigiani locali.
    Contrattate sempre, ma non cercate di strappare un prezzo esageratamente basso. Cercate di capire il prezzo giusto e non pagare piĆ¹ del dovuto rimanendo non aggressivi nella contrattazione.
  • Se partite con un tour preconfezionato potete richiedere qualche attivitĆ  particolare che sia legata alla cultura locale del posto che visiterete.
    Per esempio i tour con attivitĆ  nei villaggi: come tour culinari o sistemazioni in home-stay, o performance tradizionali.
    Viaggi che fanno scoprire la realtĆ  della zona di interesse e che promuovono il territorio e la sua economia. Con guide e autisti locali.
    Tutti soldi che aiutano le varie comunitĆ  che visiterete.

Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis