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In una spiaggia della cittĆ  di Busan, nella costa meridionale della Corea del Sud, il sole riscalda una fredda giornata di metĆ  Dicembre.

Seduta su una panchina del lungomare una signora di mezza etĆ  fissa con sguardo severo l’orizzonte. E’ vestita elegantemente, tutto attorno ha diverse buste di plastica. Da una di queste tira fuori una lattina da mezzo litro di birra e la apre, come se stesse cercando di aprire la porta della stanza che nasconde le risposte alle quali brama.

Sorseggia la bevanda mentre osserva impassibile le onde che ritmicamente e armoniosamente continuano nel loro infrangersi infinito sulla riva, producendo quel suono del mare che ti porta verso i pensieri piĆ¹ intimi.

Nei suoi profondi e dolci occhi scuri si legge la sua preoccupazione e come una sorta di doloroso smarrimento.

In spiaggia alcuni cani stanno correndo inseguendosi, una coppietta sta da qualche minuto cercando di farsi il selfie migliore di sempre, tutto attorno alla panchina gente a passeggio in cerca di un pĆ² di conforto dal freddo inverno e il rumore dei cantieri alle spalle dove gli operai stanno costruendo alcuni nuovi grattacieli. Lei, persa ed immersa nei suoi pensieri lontani, pare non esserci in questo posto.

Finisce la lattina e la posa, delicatamente.

Guarda ancora verso il mare, le rosse labbra nascondono denti che si stringono producendo un rumore che solo lei puĆ² sentire. Chiude gli occhi per un interminabile istante mentre il vento fresco le spettina i capelli.

Poi si alza e cammina dirigendosi in spiaggia con un andamento pieno di grazia, i suoi vestiti scuri la fanno apparire come l’ombra di un uccello che sta volando al tramonto.

Va verso il mare, verso le serene onde, forse cercando sollievo da quello che le sta masticando l’anima.

La perdo di vista.

Il sole intanto ĆØ tramontato. Quando tento di ritrovarla con lo sguardo non la vedo piĆ¹.


Luca Sartor

Esploratore indipendente, innamorato dei paesi e delle culture asiatiche. In viaggio da sempre, vivo da anni nel continente asiatico. Seguitemi su INSTAGRAM @lucadeluchis